C’era una volta, tra i riflessi dorati di un tramonto e i profumi lontani di Puglia, una piccola cagnolina di nome Camilla. Era una Yorkshire, ma non una qualunque: aveva gli occhi che brillavano come stelle felici e un cuore che cantava leggero come il vento d’estate.
Camilla aveva due vite.
Nella prima era una signorina da copertina: sempre pettinata, con le mollettine color pastello, i completini abbinati, occhiali da sole oversize e cappellini eleganti. Partecipava a pool party esclusivi, cene gourmet in ristoranti con tovaglie di lino e posate d’argento. Ogni estate si concedeva una lunga vacanza in un trullo bianco tra gli ulivi pugliesi, dove sorseggiava acqua di cocco e prendeva il sole su cuscini ricamati a mano.
Tutti la chiamavano "La Camilla Chic".
Ma non tutti sapevano che Camilla custodiva un segreto meraviglioso.
Ogni volta che tornava nella sua Como ritrovava la banda della Val Basca. E allora si scrollava via il fiocco rosa, infilava lo zaino (con una merenda nascosta) e correva giù per il sentiero, dove l’attendeva la sua vera banda del cuore:
Skye, dolcissima e paziente
Frida, ribelle e tenera sempre alla ricerca degli uccellini
Lina, la più veloce del gruppo arguta, scaltra e tenerona
Mardock, il rubacuori, bellissimo e nobile
Shiva, la regina dei tuffi e l' amica di tutti
e Sam, il nostro professore dei cuori
Insieme formavano la Banda della Val Basca, un gruppo di amici che correva nei prati, si arrampicava sugli alberi (o almeno ci provava!), si rotolava nell’erba e nella terra, e cantava a squarciagola canzoni inventate al momento, finché il sole non baciava le colline per la buonanotte.
In quel mondo Camilla era libera, selvaggia, viva.
Un giorno, mentre stavano sdraiati tutti insieme sotto un albero secolare, Skye le chiese:
— Ma com’è vivere due vite, Cami?
Camilla chiuse gli occhi un attimo, poi rispose con calma:
— È come avere due zampe nel cielo e due nella terra. È bello danzare tra i mondi. Ma il segreto... è saper essere felici ovunque.
Mardock annuì. — Tu ci insegni che si può essere principesse e avventuriere allo stesso tempo. L’importante è non perdere mai il cuore leggero.
E così fu.
Camilla visse le sue due vite, senza mai scegliere una sola identità, perché aveva capito qualcosa che spesso gli umani dimenticano:
la felicità non è in un posto solo,
ma in ogni istante vissuto con presenza, amore ed equilibrio.
E da quel giorno, ogni volta che qualcuno nella valle si sentiva smarrito, bastava cercare Camilla: poteva essere sotto un ombrellone in Puglia o a rotolarsi nell' erba con la banda
ma ovunque fosse, portava con sé la magia di chi sa essere felice in ogni mondo
